Questi anni speciali non tornano più indietro e l’opportunità di intervenire sul loro sviluppo con le modalità tipiche dell’infanzia non si può “rimandare”.

La situazione EDUCATIVA attuale è molto particolare e difficile, i genitori si trovano a dover trascorrere tanto tempo coi propri figli e ciò li mette nella condizione di provare emozioni tra loro fortemente contrastanti:
– da un lato, sono felici perchè hanno più tempo per stare con loro;
– dall’altro lato, si sentono schiacciati dal peso della gestione delle piccole/grandi sfide quotidiane.

I primi 6 anni di vita sono molto importanti, ma in questa reclusione forzata può accadere di assistere ad una REGRESSIONE dei bambini: ciò è causato da una condizione maggiormente PROTEZIONISTA che li induce ad abbassare la guardia. I genitori infatti, diversamente dalle educatrici dell’asilo, tendono a restringere il campo d’azione del bambino per paura che possa rompere qualcosa, farsi male, disturbare ecc… cosicché il bambino non impara a prendersi cura di sè perché c’è chi lo fa per lui costantemente.

Fortunatamente i bambini hanno il vantaggio di avere COMPETENZE ADATTIVE migliori di chiunque altro, quindi anche in una situazione anomala come quella attuale, loro sapranno calarsi in maniera efficace in questa nuova dimensione

MA

PAGANO IL PREZZO RISPETTO AI BISOGNI DI CRESCITA, DI SVILUPPO NEUROCOGNITIVO, DI ESPANSIONE MOTORIA E DI SOCIALITÀ COI COETANEI.

Che cosa fare quindi per non precludere loro queste opportunità di crescita FONDAMENTALI?
Come aiutarli a non perdere la SPINTA ALLA CONOSCENZA tipica dei bambini?

E’ importante tenerli VIVI e in AZIONE grazie ad AZIONI CONCRETE e PRATICHE, far VIVERE ESPERIENZE.

Noi maestre stiamo cercando di inviarvi suggerimenti di attività/giochi ma sappiate che ogni attività quotidiana trascorsa insieme a vostri bambini IN PRESENZA è già portatrice di grandi stimoli: coinvolgeteli nelle faccende domestiche (dividere il bucato, attaccare le mollette, cucinare, svuotare la lavatovistiglie, …) e, senza accorgervene, favorirete il loro sviluppo psicomotorio e neurocognitivo sotto molti aspetti.

Ecco però 5 CONSIGLI PRATICI da tenere in considerazione:

  • Le routine tipiche a cui erano abituati i bambini non ci sono più, ma i bambini hanno bisogno di ABITUDINI. E’ consigliabile scandire visivamente con un cartellone il ritmo della giornata, svegliandoli sempre alla stessa ora, lavando i bimbi e vestendoli, NO A GIORNATE INTERE IN PIGIAMA; la cura di sè è una buona abitudine che non va abbandonata.
  • Fare attività pratiche: coinvolgerli in attività come cucinare o costruire qualcosa. Ciò va fatto non perdendo mai di vista la SOSTENIBILITÀ PERSONALE che i genitori giustamente hanno, ovvero, se ad esempio il fatto che cucinando il bambino sporca la cucina crea ansia alla mamma, è meglio evitare tale attività per non vivere questo momento come stressante anziché come un piacere.
  • Permettere ai bambini di fare esperienze di autonomia: i genitori possono concedersi il tempo di FAR FARE ai bambini senza la fretta a cui erano abituati, quindi lasciare che si vestano e svestano.
  • Fare giochi motori anche se non si ha uno spazio esterno. Accettare che saltino e corrano proponendo giochi anche di questo tipo. Portarli all’esterno (anche solo sul poggiolo) almeno una volta al giorno affinché possano cogliere il trascorrere del tempo, il susseguirsi delle stagioni e dei cambiamenti climatici.
  • Approfittare di questo tempo per dedicarvi alla narrazione di storie e racconti relativi alla famiglia, riportando fatti accaduti, aneddoti…che riguardano nonni, bisnonni, zii, anche attraverso l’utilizzo di album fotografici: questo vi permetterà di rafforzare i legami verso i vari membri della famiglia. Inoltre donerete dei ricordi preziosi, che rimarranno indelebili nella memoria dei vostri bimbi.
  • Non possiamo evitare di ricordarvi anche qui l’importanza della lettura ad alta voce che, oltre a favorire lo sviluppo cognitivo e linguistico, consente a voi genitori di mettervi in relazione, creando un legame speciale, con il vostro bambino.

Ultima cosa: NOI MAESTRE CI SIAMO. In questi giorni stiamo sperimentando con i vari gruppi la piattaforma Meet per poter vedere i bambini, ma nulla toglie che possa essere usata anche tra noi adulti. Inoltre vi ricordiamo che Federica è disponibile telefonicamente per uno sportello pedagogico gratuito. Per qualsiasi bisogno, un suggerimento, una parola, un momento di sfogo tutte noi ci siamo. Mandateci un messaggio e vi richiameremo. 😊